il buoncostume

“In ogni cosa conserva la misura.” –  Galateo 1550

Ti è mai capitato di essere invitato ad una cena e non esserti trovato bene o in qualche modo a disagio ?!  Ecco, non importa quanto sia spazioso o imbandito il tuo tavolo,  agire contro il galateo finanziario significa comportarsi in modo sgradevole nei confronti del tuo commensale più prezioso: il Sig. Risparmio. Tanto desiderato quanto spesso trascurato.

Queste regole semplici ti aiuteranno a proteggere i tuoi risparmi. Se ti accorgi di violarle, è meglio correggere la situazione prima di trovarsi in difficoltà.

Fate i primi passi, non rimandateli. Ad esempio, uno dei primi strumenti da aprire è il fondo pensione, in quanto la sua imposta scende dal 15% al 9% semplicemente con il tempo (ma impiega 35 anni) per cui è importante aprirlo il prima possibile. Molte persone tendono ad aspettare, pensando che in questo momento non riescono a risparmiare abbastanza soldi da poter versare nel fondo pensione e per questa ragione tendono a rinviare continuamente la sua apertura. Fino a che sarà troppo tardi per poter sfruttare al massimo la riduzione fiscale.

 

 

Agire concretamente per la propria pianificazione finanziaria è essenziale per costruire e proteggere il proprio benessere economico, sia a breve che a lungo termine. Spesso, avere semplicemente un’idea o un obiettivo non basta: servono azioni strutturate e scelte consapevoli per trasformare questi propositi in risultati reali. Ecco perché è importante agire sulla pianificazione finanziaria:

  1. Raggiungere i propri obiettivi di vita
  • La pianificazione finanziaria è uno strumento per raggiungere obiettivi specifici, come acquistare una casa, garantire un’educazione ai figli, costruire un fondo per le emergenze o assicurarsi una pensione dignitosa. Senza un’azione concreta, questi obiettivi rischiano di rimanere dei desideri irrealizzati.
  1. Creare stabilità e sicurezza finanziaria
  • La pianificazione aiuta a costruire un fondo di emergenza, a ridurre i debiti e a risparmiare in modo costante. Questi passi riducono l’ansia per il futuro e permettono di affrontare imprevisti con maggiore tranquillità, senza dover ricorrere a debiti o sacrifici improvvisi.
  1. Proteggere il capitale dai rischi
  • Con una buona pianificazione, si riesce a gestire meglio il rischio e a costruire un portafoglio bilanciato, diversificato e adatto al proprio profilo di rischio. Ignorare la pianificazione espone il proprio capitale a rischi evitabili e rende più difficile mantenere stabilità nei momenti di crisi.
  1. Ottimizzare i rendimenti e limitare le perdite
  • Agendo sulla pianificazione, è possibile trovare il giusto mix tra crescita e sicurezza, ottimizzando i rendimenti e, al contempo, limitando le potenziali perdite. Un piano finanziario attuato correttamente consente di beneficiare del potere dell’interesse composto, aumentando i rendimenti nel lungo periodo.
  1. Evitare le decisioni impulsive
  • Un piano ben strutturato offre una guida da seguire nei momenti di incertezza, riducendo il rischio di agire d’impulso o di lasciarsi condizionare dalle emozioni. La disciplina che deriva dall’agire secondo un piano riduce la possibilità di errori dovuti a paure o eccessivo entusiasmo.
  1. Costruire una pensione adeguata
  • La pianificazione finanziaria è particolarmente importante per costruire un fondo pensione che garantisca un tenore di vita adeguato anche in età avanzata. L’azione tempestiva permette di accumulare risorse sufficienti grazie all’accumulo graduale, piuttosto che trovarsi costretti a risparmiare freneticamente negli ultimi anni di lavoro.
  1. Massimizzare i vantaggi fiscali
  • Agire per la propria pianificazione consente di approfittare delle opportunità fiscali disponibili, come detrazioni e deduzioni, evitando così di pagare imposte in eccesso. Un piano ben definito aiuta a ottimizzare la gestione del capitale, riducendo il carico fiscale.
  1. Adattarsi ai cambiamenti della vita
  • Pianificare non è un’azione statica: richiede monitoraggio e aggiustamenti in base agli eventi della vita, come matrimonio, nascita dei figli, cambiamenti lavorativi o eventi imprevisti. Agire e aggiornare il proprio piano consente di mantenere il controllo in ogni fase della vita.

In conclusione

Agire per la propria pianificazione finanziaria è una scelta proattiva che permette di costruire un futuro più sereno e sicuro. Piuttosto che lasciare le proprie finanze al caso o reagire solo agli imprevisti, pianificare e agire permette di costruire una base solida per affrontare ogni fase della vita con maggiore tranquillità economica.

Se siete seguiti da persone terze assicuratevi che abbiano almeno studiato la materia di cui si occupano, il settore finanziario ed immobiliare è pieno di puri venditori senza alcuno scrupolo, disposti a vendere anche le loro madri pur di ottenere un egoistico guadagno. Non abbiate paura di andarvi a vedere il loro curriculum vitae o anche a chiederglielo. Chi ha studiato la materia conosce i rischi dei prodotti e spesso tende a dare meno enfasi agli strumenti, mentre chi è un puro venditore ci mette tanta passione nella vendita facendo leva su aspetti emotivi e non razionali. Queste persone screditano il settore e spesso finiscono con il fare grossi danni ai loro clienti pur di fare il budget della banca per la quale lavorano.

 

Capire se un consulente finanziario è competente e adatto alle tue esigenze è fondamentale per gestire il tuo patrimonio in modo efficace. Ecco alcuni elementi chiave da considerare:

  1. Certificazioni e qualifiche
  • Titoli professionali: Assicurati che il consulente abbia certificazioni riconosciute, come l’iscrizione all’albo dei consulenti finanziari o qualifiche aggiuntive (come il CFA – Chartered Financial Analyst, il CFP – Certified Financial Planner o EFPA –  Europea financial planner).
  • Studi: Verificate che abbia studiato la materia, università in economia e finanza, asset allocation, master professionali. Molte università hanno corsi di formazione per creare professionisti nel settore
  • Aggiornamento professionale: I mercati e i regolamenti cambiano continuamente, quindi è importante che il consulente si aggiorni regolarmente. Verifica se partecipa a corsi, seminari o altre attività formative.
  1. Analisi personalizzata del tuo profilo
  • Un consulente competente dovrebbe iniziare con una valutazione dettagliata della tua situazione finanziaria, dei tuoi obiettivi, della tua tolleranza al rischio e del tuo orizzonte temporale. Diffida dei consulenti che propongono prodotti preconfezionati senza approfondire il tuo profilo.
  1. Trasparenza sulle commissioni e sugli incentivi
  • Un consulente competente è sempre trasparente sulle commissioni e gli eventuali incentivi. Se riceve incentivi per promuovere certi prodotti, dovrebbe dichiararlo apertamente. Chiedi sempre come viene remunerato (commissioni, parcella fissa, percentuale sul patrimonio) e valuta se questo modello di compenso potrebbe influenzare i suoi consigli.
  1. Focus sulla diversificazione e sulla gestione del rischio
  • Osserva se il consulente promuove la diversificazione e una corretta gestione del rischio. Un consulente competente non ti spingerà a investire tutto il capitale in un singolo settore o in prodotti troppo rischiosi per il tuo profilo. Dovrebbe bilanciare la tua esposizione al rischio con investimenti diversificati.
  1. Spiegazioni chiare e comprensibili
  • Un buon consulente è in grado di spiegare in modo chiaro e comprensibile le strategie e i prodotti che consiglia, senza tecnicismi eccessivi. Se ti senti confuso o ti sembra che usi termini complessi per mascherare informazioni, potrebbe essere un segnale di poca trasparenza.

 

  1. Approccio a lungo termine e non speculativo
  • I consulenti competenti tendono a promuovere strategie di lungo termine, basate su obiettivi realistici e stabili. Se il consulente sembra focalizzato esclusivamente su operazioni speculative o sul “fare soldi velocemente”, potrebbe non essere allineato a un approccio professionale e prudente.
  1. Reputazione e feedback
  • Informati sulla reputazione del consulente tramite recensioni online, feedback di altri clienti, o semplicemente chiedendo referenze. Se lavora per una società di consulenza, verifica la reputazione dell’azienda stessa, poiché può riflettere l’etica e il livello di servizio del consulente.
  1. Monitoraggio e comunicazione
  • Il consulente dovrebbe seguire attivamente il tuo portafoglio, aggiornandoti sulle performance e proponendo eventuali aggiustamenti quando necessario. Una comunicazione regolare e proattiva è segno di attenzione e professionalità.
  1. Allineamento ai tuoi obiettivi
  • Un consulente competente ti aiuterà a sviluppare una strategia che rispecchi i tuoi obiettivi personali, non i suoi. Dovrebbe essere in grado di definire un piano di investimento su misura e di rivederlo periodicamente in base ai cambiamenti della tua situazione o dei tuoi obiettivi.

In sintesi, un consulente finanziario competente è trasparente, qualificato e orientato alle tue esigenze personali. La sua professionalità si nota dalla capacità di proporre soluzioni equilibrate e coerenti, comunicando in modo chiaro e aiutandoti a raggiungere i tuoi obiettivi finanziari in modo prudente.

Non guardate i risultati degli altri. Molto spesso ci sono persone che mettono in risalto i loro grandi guadagni e come si divertano nel spendere i loro soldi. Levando i truffatori che cuberanno il 99% di queste persone, il restante 1% forse un trader che conoscete può avere una propensione al rischio altissima, e sono sicuro che se ci andrete a parlare oltre a dirvi del colpo grosso che magari ha fatto con un future a leva, vi dirà anche di quanti soldi ha perso in passato e di quante notti insonni ha fatto. Quindi rispettate voi stessi ed il vostro denaro in base alle vostre reali esigenze e siate paghi dei risultati che ottenete.

 

 

Avere beni rifugio in portafoglio è fondamentale per proteggere i propri investimenti, specialmente durante periodi di incertezza economica o di crisi finanziaria. I beni rifugio sono asset che tendono a mantenere il proprio valore o persino ad aumentarlo nei periodi di instabilità, offrendo un’importante funzione di stabilizzazione al portafoglio.

Perché i beni rifugio sono importanti

  1. Protezione durante le crisi: I beni rifugio, come l’oro, il franco svizzero e i titoli di stato di alta qualità, spesso sono richiesti quando i mercati sono instabili o attraversano fasi di crisi. In questi momenti, gli investitori tendono a spostare capitali verso asset considerati più sicuri, che tendono a mantenere il loro valore meglio rispetto ad azioni o altri investimenti più rischiosi.
  2. Riduzione della volatilità del portafoglio: Inserire beni rifugio in un portafoglio diversificato riduce la sua esposizione alla volatilità dei mercati. Mentre azioni e altri investimenti rischiosi possono subire oscillazioni forti, i beni rifugio tendono a muoversi in modo meno accentuato, rendendo l’andamento complessivo del portafoglio più stabile.
  3. Conservazione del valore: Alcuni beni rifugio, come l’oro, sono considerati un “serbatoio di valore”, perché storicamente mantengono il potere d’acquisto a lungo termine, proteggendo il capitale dall’inflazione. In momenti in cui la valuta si svaluta, beni come l’oro tendono ad aumentare di valore, compensando la perdita di potere d’acquisto degli investimenti in valuta.
  4. Diversificazione e decorrelazione: I beni rifugio sono spesso decorrelati rispetto agli investimenti azionari, ossia non seguono le stesse dinamiche di mercato. Questo significa che, in caso di calo delle azioni, i beni rifugio potrebbero non subire le stesse perdite e possono persino guadagnare valore. La loro decorrelazione aiuta quindi a proteggere il portafoglio e a distribuirne il rischio.

Quali beni rifugio considerare

Tra i beni rifugio più comuni troviamo:

  • Oro: Storicamente, è il bene rifugio per eccellenza. È molto apprezzato per la sua capacità di mantenere il valore anche in periodi di crisi o inflazione elevata.
  • Franco svizzero e yen giapponese: Queste valute sono considerate sicure e vengono spesso acquistate durante le crisi.
  • Titoli di stato di paesi stabili: Titoli come i Treasury USA o i Bund tedeschi sono ritenuti sicuri, in quanto supportati da economie solide e con bassi rischi di insolvenza.
  • Immobili di pregio: Alcuni immobili di valore, situati in aree strategiche, tendono a mantenere valore e stabilità, anche se non sono liquidi come altre forme di investimento.

Conclusione

Integrare beni rifugio in portafoglio è una strategia prudente per preservare il capitale nei momenti di incertezza. Grazie alla loro stabilità e capacità di mantenere il valore, i beni rifugio permettono di bilanciare i rischi e rendere il portafoglio più resiliente, proteggendolo dalle oscillazioni più estreme dei mercati.

  • Una volta che avete definito il vostro portafoglio e siete soddisfatti di ciò che avete comprato, non ha senso andare a vedere ogni ora il suo andamento, lasciatelo lavorare. E’ come quando finite il compito di matematica ma non siete convinti di quello che avete fatto ed allora successivamente lo andate a rivedere per apportare delle modifiche, quasi sicuramente le modifiche che apporterete

saranno degli errori.

 

la pazienza è una delle qualità più importanti per avere successo negli investimenti. Ecco perché:

1. Cicli di mercato: I mercati finanziari attraversano fasi di crescita, stagnazione e ribasso. Investire con pazienza significa accettare questi cicli e mantenere il proprio portafoglio durante le fasi negative, con la consapevolezza che, storicamente, i mercati tendono a crescere nel lungo termine.

2. Evitare le decisioni impulsive: La pazienza aiuta a non reagire emotivamente alle oscillazioni di breve periodo, che sono comuni anche in un portafoglio ben diversificato. Vendere un asset durante un calo temporaneo potrebbe portare a realizzare perdite che sarebbero state evitate con un approccio paziente.

3. Beneficiare del potere dell’interesse composto: Gli investimenti a lungo termine permettono di beneficiare dell’interesse composto, ossia del processo in cui i rendimenti generano ulteriori rendimenti. Quanto più si mantiene l’investimento, tanto più si può sfruttare questo effetto per far crescere il proprio capitale.

4. Sfruttare strategie di accumulo: Investire regolarmente piccole somme nel tempo, come avviene nei piani di accumulo, consente di acquistare più asset quando i prezzi sono bassi e meno quando i prezzi sono alti. La pazienza permette quindi di costruire un portafoglio in modo strategico, senza preoccuparsi troppo delle oscillazioni quotidiane.

5. Riduzione dell’ansia e delle pressioni: La pazienza riduce lo stress da “timing”, ovvero la preoccupazione di scegliere il momento perfetto per investire, che è difficile da individuare anche per gli investitori esperti. Un approccio paziente permette di seguire una strategia a lungo termine senza cedere all’ansia da mercato.

In sintesi, la pazienza è fondamentale per mantenere la propria strategia e ottenere rendimenti solidi nel tempo, senza farsi travolgere dai movimenti di breve periodo o dalle emozioni.

Bisogna comprare quando per le strade c’è il sangue.

Frase storica dei Rothschild che analizzata vuol dire, quando non c’è più speranza, sui minimi. Se avete un portafoglio ben diversificato in tutto il modo ed in tutti i settori, che per un evento esogeno subisce un ribasso notevole nel giro di qualche mese, vendete presi dal panico? Chiamate la vostra banca dicendogli di vendere tutto?  Ecco questa è esattamente l’azione peggiore che potreste fare. IL mercato cresce oscillando, è normale che ogni tanto abbia dei ribassi, ed in alcuni casi a causa di fattori esogeni particolari questi ribassi possono avere molta forza. In quel momento sarebbe il caso invece di considerare un ulteriore acquisto.

Tenere una parte del portafoglio liquida è importante, specialmente per avere la possibilità di “mediare” i propri investimenti, ovvero per acquistare ulteriori quote di asset che, a seguito di un calo, possono essere ritenuti sottovalutati o interessanti a un prezzo inferiore.

Perché mantenere liquidità per mediare gli investimenti?

  1. Opportunità di acquisto a prezzi ridotti: I mercati finanziari attraversano periodi di volatilità. Avere liquidità permette di acquistare asset che, in un periodo di ribasso, possono presentarsi a prezzi più convenienti rispetto al valore di partenza.
  2. Riduzione del prezzo medio d’acquisto: Investire in più tranche, anziché un’unica somma, consente di abbassare il prezzo medio d’acquisto di un asset quando questo subisce cali di mercato. In questo modo si riduce la perdita potenziale e si aumenta la possibilità di guadagno quando il mercato si riprende.
  3. Maggiore flessibilità: La liquidità offre la libertà di rispondere rapidamente alle condizioni di mercato, senza dover vendere altri asset per finanziare nuovi acquisti, evitando così di realizzare perdite indesiderate su investimenti a lungo termine.
  4. Riduzione del rischio emotivo: Sapere di avere liquidità per mediare aiuta a mantenere la calma nei periodi di volatilità, evitando vendite impulsive o reazioni dettate dalla paura.

In sostanza, tenersi liquidi aiuta a cogliere le opportunità di mercato e a gestire meglio le proprie emozioni, aumentando la resilienza del portafoglio di fronte alle oscillazioni del mercato.

Quante volte avete sentito questa espressione? Se il paniere cade, tutte le uova si rompono e vi ritrovate con un pugno di mosche. È proprio questo il concetto alla base della diversificazione. Ma anche se il principio è noto a molti, viene spesso ignorato.

Oggi, molti giovani investono quasi esclusivamente in azioni singole o criptovalute, esporsi a rischi molto elevati, dimenticando il valore della diversificazione. Anche persone più avanti con l’età a volte violano questo principio: ad esempio, chi possiede 10 appartamenti tutti nello stesso condominio, espone il proprio patrimonio agli stessi rischi concentrati.

Diversificare significa distribuire il proprio capitale su investimenti diversi – come azioni, obbligazioni, immobili o materie prime – diversificando settori e aree geografiche. Così, se un investimento va male, le perdite possono essere compensate da altri investimenti con performance migliori. L’obiettivo è proprio evitare di “mettere tutte le uova nello stesso paniere.”

Oltre alla diversificazione, però, bisogna considerare la decorrelazione: scegliere asset che non reagiscano allo stesso modo agli eventi di mercato. Per esempio, azioni, oro e dollaro tendono ad avere andamenti differenti: in momenti di crisi, le azioni possono calare mentre l’oro aumenta, e, come nel 2022, il dollaro può guadagnare valore rispetto ad altre valute con l’aumento dei tassi d’interesse. Investire in asset de-correlati riduce le oscillazioni del portafoglio e offre una maggiore stabilità nei rendimenti.

A seconda della vostra situazione personale, è possibile distribuire il capitale tra i principali asset class, ad esempio:

  1. Azionario globale,
  2. Immobiliare,
  3. Liquidità in $ ed €,
  4. Oro.

Immaginate di non diversificare affatto e investire tutto in azioni: in anni difficili come il 2001, 2008 o 2022, il vostro portafoglio potrebbe dimezzarsi in pochi mesi. O se il capitale fosse tutto concentrato in immobili? In un paese a decrescita demografica, gli investimenti immobiliari potrebbero non dare grandi risultati se non per il turismo o l’uso commerciale, che oggi è sempre più legato al settore food. Problemi di occupazione, mancati pagamenti, lunghe cause e difficoltà di liquidazione potrebbero mettere a rischio la vostra gestione.

Concentrarsi solo su liquidità in dollari o euro è più difensivo, ma rischia di erodere il potere d’acquisto del capitale se l’inflazione supera gli interessi sui depositi. Infine, puntare tutto sull’oro significa accettare forti oscillazioni: il suo valore può crollare rapidamente, e le sue fasi di ribasso sono spesso più lunghe di quelle azionarie.

In conclusione, diversificare e de-correlare il portafoglio vi aiuta a navigare con maggiore sicurezza anche nelle tempeste finanziarie, adattando il mix di investimenti alla vostra situazione e ai vostri obiettivi.

Questa auto-analisi è fondamentale per capire quali strumenti siano più adatti alla tua pianificazione finanziaria. È essenziale per evitare di cadere nella frase “vorrei guadagnare, ma senza rischi”. I rischi variano da persona a persona e devono essere definiti ed identificati. Ogni strumento, così come l’inerzia nel non fare nulla, comporta un rischio; è quindi opportuno identificare da quali rischi vogliamo tutelarci.

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